Il programma elettorale
INTRODUZIONE
Obiettivo di un programma elettorale è quello di individuare le problematiche della nostra comunità per progettare gli interventi da mettere in atto per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
La crisi economica, che stiamo attraversando, induce a riflettere con maggior attenzione sul modello di sviluppo perseguito in questi anni. È sotto gli occhi di tutti che anche settori che hanno assicurato nel passato un consistente livello di occupazione, come l’edilizia ed il commercio, per ragioni legate in parte alla crisi economica e della stretta creditizia scontano un periodo di grave sofferenza. In quest’ottica occorre favorire la conservazione e valorizzazione delle tradizioni economiche identitarie locali e quindi pensare ad una strategia volta a valorizzare le nostre peculiari risorse, il turismo, ma certamente anche l’agricoltura e l’allevamento (agroalimentare), ed i relativi processi industriali di trasformazione, l’artigianato e lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili.
L’adesione alla Rete dei Comuni Sostenibili, già effettuata, rientra pianamente nell’idea che abbiamo di città e del suo sviluppo.
1) Memoria storica
San Giovanni Rotondo vive da più di vent’anni una distruzione progressiva dei suoi luoghi storici, in particolar modo quelli legati all’esistenza della cittadina prima di Padre Pio.Il nostro centro storico pur non avendo nulla da invidiare ad altri presenti sul territorio garganico, versa in condizioni di grande abbandono e di forte degrado.
Nel corso degli anni è stato trasformato in una periferia urbana al centro del paese. Deve essere ripristinato e rivalutato sia dal punto di vista strutturale, sia dal punto di vista culturale e della tradizione locale. Si devono offrire nuove alternative al turista promuovendo la nostra cittadina e le attività commerciali di tutto il territorio anche attraverso la rivalutazione dell’ufficio turistico.
E’ improcrastinabile un’opera di restaurazione del centro storico anche attraverso finanziamenti diretti e indiretti (sconti o esenzione dei tributi locali) al fine di ripopolare una porzione di Città ormai semi-deserta.
È necessario prevedere un piano di sviluppo commerciale e turistico attraverso l’incentivo e la deroga all’apertura di piccoli negozi di souvenir, artigianato locale e di prodotti tipici nonché affittacamere, alberghi diffusi, sostenendoli per i primi cinque anni dall’apertura con una riduzione su IMU e TARI (dimezzate del 50%). Le agevolazioni dureranno 5 anni fiscali e saranno valide anche in caso di successiva cessione di attività per sub ingresso.
Si rende necessario eliminare i cavi aerei (Enel, Telecom, Pubblica illuminazione, telecamere, fibra) sulle facciate del centro storico a partire dalle piazze e monumenti principali. Interrare i suddetti cavi, sempre più invasivi, è importante per evitare una visione poco piacevole per una città a vocazione turistica, e per sfruttare al meglio l’adesione che il nostro Comune ha fatto all’associazione “Borghi Autentici”. Si deve immediatamente avviare un progetto culturale di ricostituzione della nostra memoria storica anche attraverso dei progetti ad hoc che prevedano il coinvolgimento delle scuole, elementari e medie, degli anziani, degli scrittori, spronando altresì anche associazioni, cooperative, artigiani, imprese di costruzione e soprattutto i cittadini che quotidianamente ci vivono. Rispolverare le tradizioni, gli antichi mestieri, le ricette tradizionali.
Creazione di attrattori turistici sui muri e “mugnali” del centro storico con murales e aforismi di Padre Pio; creazione del “percorso delle 7 Chiese storiche” e di un museo dedicato a San Pio nell’ex convento di Piazza de Mattias a completamento con il museo delle cere già presente e tale da costituire un percorso per le vie del nostro centro storico.
L’intento è quello di portare i turisti a visitare il nostro paese facendo rivivere le nostre origini e tradizioni con lo scopo di aumentare il numero dei giorni di soggiorno presso le strutture ricettive, aumentare le entrate nelle casse comunali con la Tassa di soggiorno con possibilità di un più ampio investimento in tema di sviluppo turistico con il conseguente aumento dei posti di lavoro perché: Attività + Turisti = Più occupazione.
2) Urbanistica
Il piano urbanistico generale è zeppo di errori generati da dati non aggiornati e scelte politiche discutibili. I cittadini non sono mai stati seriamente messi in condizioni di esprimersi pubblicamente attraverso un loro coinvolgimento e quello delle attività produttive. È da notare la mancanza di attenzione e di governo verso le scelte e le esigenze dell’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”.
Il piano urbanistico dovrà tener conto dei fenomeni demografici e dell’invecchiamento della popolazione, degli effetti della scadenza ormai prossima del vincolo di destinazione per le strutture ricettive “in deroga” realizzate in occasione del Giubileo 2000, della soluzione del problema legato al rischio idraulico, della congestione del traffico, della mancanza di spazi per il tempo libero, della presenza delle barriere architettoniche e dovrà essere costruito sulla base delle esigenze dei cittadini coinvolgendoli attraverso assemblee pubbliche sulle scelte più importanti.
È necessario avviare un netto cambio di mentalità che preveda l’attuazione del principio di CONSUMO ZERO di suolo, orientando le scelte verso il recupero e la riqualificazione delle aree urbanizzate, abbandonate e degradate. In quest’ottica necessita rivedere i numerosi vincoli sovracomunali operanti sull’intero territorio comunale e che spesso ne limitano gli interventi necessari per la crescita.
Si deve riflettere e produrre finalmente soluzioni serie e urgenti al problema del rischio idrogeologico che risolverebbe il problema dei comparti che si trovano nella zona sud del paese. Così come bisogna affrontare, immediatamente, il problema degli altri comparti che non vedono ultimate le opere di urbanizzazione con enormi disagi per chi ci abita e un grave danno all’immagine della città tutta. Bisogna, inoltre, programmare e stimolare il lato produttivo di San Giovanni Rotondo, attuando finalmente una zona P.I.P. che consenta alle nostre attività produttive di poter lavorare al meglio.
La finalità di detto strumento urbanistico è duplice: da un lato assicura un ordinato assetto urbanistico nella zona in cui andranno ad inserirsi i nuovi complessi produttivi; dall’altro lato ha la funzione di stimolare l’espansione produttiva nel territorio comunale, offrendo alle imprese – ad un prezzo calmierato – le aree occorrenti per l’insediamento dei loro impianti.
3) Edilizia pubblica
Le precedenti amministrazioni non hanno finora tenuto conto della necessità dei cittadini di San Giovanni Rotondo di alloggi di edilizia convenzionata e sovvenzionata. Si dovrà lavorare per reperire risorse per la creazione di unità abitative per nuclei familiari in difficoltà o per l’emergenza temporanea degli stessi. Si deve, inoltre, istituire un’agenzia per la locazione per favorire l’equo incontro fra la domanda e l’offerta con sostegno pubblico al pagamento dei canoni.
Censimento delle proprietà comunali, con la loro puntuale individuazione per capire quali e quante esse siano al fine di valorizzare e recuperare edifici in disuso a scopi di utilità sociale, per l’aggregazione giovanile o per diritto alla prima casa delle giovani coppie e per la terza età.
4) Mobilità
Si deve alleggerire il centro dal traffico privato. Si può creare una rete di navette ecologiche rapide a cadenza ravvicinata per collegare le varie zone della città e con la zona internazionale. Si deve incentivare il trasporto pubblico, anche, prevedendo un aumento in termini chilometrici e con copertura con fondi comunali. Per poter far tutto ciò diventa fondamentale approvare, finalmente, il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) che preveda tra l’altro piste ciclabili e percorsi pedonali sicuri.
Alla luce della modifica della viabilità nella parte nord di Piazza Europa, laddove l’attuale Amministrazione ha previsto che la circolazione sarà a doppio senso di marcia, sarà ancora più importante decongestionare il traffico di autobus in quella zona della città, prevedendo a tal uopo un’autostazione fuori dal centro del paese per i bus di media e lunga percorrenza.
Creazione o modifica dei parcheggi già esistenti nelle aree di ingresso della città. Zona Cimitero ingresso da Monte Sant’Angelo; Zona Aldo Moro – ingresso da San Marco; Circonvallazione – ingresso da Foggia tutti dotati di servizio Bus pubblico e Bike sharing oltre a servizi di informazione.
5)Ambiente, Spazi verdi e pubblici
È urgente e necessario programmare il recupero ambientale delle discariche dismesse utilizzate in passato per il conferimento dei rifiuti solidi urbani del comune di San Giovanni Rotondo, verificare e programmare il recupero paesaggistico delle cave dismesse e attive esistenti sul territorio comunale e in corrispondenza delle direttrici di accesso utilizzate dal pellegrinaggio per salvaguardare la incontestabile “bellezza” del nostro paesaggio rurale. Allo stesso modo, si rende necessario accelerare la legittimazione degli usi civici per gli aventi diritto.
L’area di cui fa parte il nostro comune rientra tra quelle a rischio desertificazione. Non è un processo naturale ma il risultato del lavoro dell’uomo: deforestazione, sovrapascolo, cattive pratiche di irrigazione, consumo eccessivo di suolo. Diventa pertanto necessaria l’adozione di un Piano di Azione per l’Ambiente e del PEC (Piano Energetico Comunale) al fine di promuovere un uso razionale dell’energia, del risparmio energetico negli edifici, dello sviluppo degli impianti di produzione e distribuzione dell’energia derivante da fonti rinnovabili ed assimilate e di altri interventi e servizi di interesse pubblico volti a sopperire alla domanda di energia utile agli insediamenti urbani, comprese le reti di teleriscaldamento, anche, nell’ambito dei programmi di riqualificazione urbana previsti dalla legislazione vigente.
Diffondere l’utilizzo del “reddito energetico” e la costituzione di “comunità energetiche”.
Incrementare l’installazione di apposite colonnine per la ricarica elettrica a basso impatto ambientale per mezzi elettrici.
Si deve favorire la gestione e la fruizione del verde urbano, ampliare il numero di parchi cittadini e risistemare quelli esistenti. Si deve rifunzionalizzare la villa comunale che ad oggi non è altro che un grosso spartitraffico. È necessaria la redazione di programmi educativi focalizzati alla sensibilizzazione ambientale, con attività didattiche nelle scuole e campagne di informazione per una maggiore consapevolezza. Si devono innescare delle politiche di progressiva riconversione degli impianti di riscaldamento con particolare attenzione all’energia solare; si devono introdurre sistemi di edificazione legati al risparmio energetico; promuovere iniziative per incentivare il consumo di acqua di rubinetto e di prodotti biologici, specie del nostro territorio; bisognerà creare dei meccanismi di incentivazione per la solarizzazione di tutti i tetti di edifici, parcheggi, capannoni e centri commerciali: pubblici e privati.
Sarà nostra cura prevedere progetti di car sharing e bike sharing: l’Amministrazione Comunale deve incentivare l’utilizzo di auto e bici condivise al fine di limitare il traffico nonché l’inquinamento.
Migliorare l’aspetto della città con piccoli gesti di cura coinvolgendo, anche i cittadini. Realizzare una squadra di manutenzione del verde e dei parchi, per rendere più decorosa la città tutto l’anno, con una gestione programmata.
6) Rifiuti e Raccolta differenziata
Carattere distintivo di tutte le amministrazioni è la gestione della raccolta, trattamento, recupero e riutilizzo dei rifiuti urbani e delle attività produttive da cui dipende pulizia, igiene e decoro urbano, nonché una fetta della salubrità dell’ambiente urbano e una opportunità per nuove attività e nuova occupazione. Si deve lavorare per portare la raccolta differenziata all’80% entro cinque anni, ponendosi l’ambizioso obiettivo di rientrare nel progetto ZERO WASTE (Rifiuti Zero). Ci si deve concentrare sulla differenziazione e sul compostaggio della frazione umida, passare dalla attuale tassa a una tariffazione puntuale basata sul reale impegno dell’utente nel differenziare, lavorare per limitare la produzione e il consumo di imballaggi superflui.
7) Salute e Qualità della vita
Oggi si ritiene che siccome a San Giovanni Rotondo c’è vento, l’inquinamento non sia una realtà. Purtroppo non è così, il nostro non è più un paese agro-pastorale e l’inquinamento non esiste semplicemente perché non viene monitorato. Si devono installare delle celle di monitoraggio, che permettano al territorio di comprendere se la salute dei cittadini è sotto controllo.
Le ultime rilevazioni effettuate hanno messo in luce come anche nel nostro Paese ci sia una altissima concentrazione di polveri sottili Pm10, Pm 2,5 e anidride carbonica ben oltre i limiti di legge.
Gli inverni umidi, con scarsa ventilazione associati all’utilizzo sempre maggiore di combustibili legnosi (pellet e legna) creano una vera e propria cappa che rende l’aria irrespirabile. Il Comune dovrebbe prevedere l’obbligo di posizionamento di filtri sui comignoli in modo da purificare gli scarichi.
E’ indispensabile monitorare costantemente la qualità dell’aria e prevedere, in caso di superamento delle soglie di legge, la chiusura del centro al traffico veicolare.
8) Turismo, sport, cultura e commercio
Oggi il turismo è un sistema. Non si può pensare al turismo senza cultura o senza sport.
Si devono programmare iniziative turistico-culturali di buon livello facendo sistema con i comuni limitrofi e ripristinando i nostri luoghi per renderli fruibili a cittadini e turisti.
L’attenzione nei confronti del pellegrinaggio sta facendo emergere delle evidenti discrepanze tra il vecchio schema, che valorizzava esclusivamente gli elementi religiosi del pellegrinaggio e i più recenti studi che propendono per l’affermazione di modelli secolari, “più laici” di viaggio. Il pellegrinaggio non è infatti solo un fenomeno religioso.
Gli importanti cambiamenti che il viaggio ha subito negli ultimi decenni, tra cui la ricerca di un rinnovato benessere fisico e psicologico e l’affermazione di nuove esperienze turistiche che valorizzano la dimensione culturale e spirituale del viaggio, stanno contribuendo anche a modificare i modelli e le teorie sul pellegrinaggio e il turismo religioso. Le nuove forme di turismo si caratterizzano per essere esperienze attive che accompagnano il turista nella riscoperta della dimensione culturale e spirituale del viaggio, producendo modelli di consumo maggiormente responsabili caratterizzati dalla crescente domanda di varietà, qualità, contenuti esperienziali, emozionali. Il turista è sempre più sollecitato a vivere l’atmosfera, le suggestioni che il luogo visitato evoca, desidera sentirsi parte attiva e vivere il territorio, ad essere un “cittadino temporaneo”. In questo contesto il turismo religioso rappresenta una delle forme di turismo maggiormente praticate non solo per le motivazioni spirituali che lo caratterizzano e per l’importanza storico-artistica ed architettonica dei luoghi visitati, ma anche per un desiderio di crescita culturale ed esperienziale propria del turista moderno.
Anche per questo è necessario incentivare accordi con esercenti e ristoratori per menù Slow food, a km zero, con una filiera garantita e con prodotti tipici, migliorare l’ospitalità rurale garantendo strade sicure, incentivando la nascita di B&B e agriturismi di qualità, nonché iniziative di welfare rurale.
Il comune deve mettere spazi e sostegno a disposizione di iniziative culturali decentrate da organizzare nei vari quartieri soprattutto quelli che di solito sono poco coinvolti. Creare alloggi per i tanti “camminatori” per favorire un turismo alternativo e incrementare gli scambi con giovani di altri paesi, nonché, ripensare al rapporto con l’Università di Foggia per ricerche e studi sul territorio.
A livello locale è necessario migliorare tutta la struttura dell’accoglienza nel senso più generale del termine: turistica, sanitaria, religiosa, ambientale, culturale e infrastrutturale. In questa logica è importante incrementare e potenziare i collegamenti tra la nostra città e gli Aeroporti pugliesi.
San Giovanni Rotondo con le sue centinaia di strutture ricettive deve e può diventare un polo fieristico/congressuale di eccellenza per tutto il Sud Italia destagionalizzando l’offerta ricettiva nel periodo invernale verso un turismo non religioso ma legato ad eventi congressuali in modo da creare ricchezza e occupazione.
Lavoreremo affinché San Giovanni Rotondo possa diventare capitale delle associazioni di volontariato, facendo anche leva sulla presenza di Padre Pio, santo patrono dei volontari e delle Associazioni di Volontariato e della Protezione Civile.
Proporre San Giovanni Rotondo come città dell’incontro interreligioso e della pace tra i popoli.
Sosterremo in modo attivo e appassionato gli artisti locali attraverso esposizioni, spettacoli e iniziative che diventino manifesti viventi della nostra creatività collettiva, costituendo anche un fondo dedicato per sovvenzionare progetti culturali indipendenti.
Regolamentazione e disciplina dei parcheggi privati prevedendo autisti muniti di tesserino di riconoscimento.
Promozione del turismo con eventi dedicati, creando serate di spettacolo e culturale in modo da attirare nella città personaggi del mondo dello spettacolo, scrittori, giornalisti ecc…
Istituire la giornata del Folklore e delle tradizioni popolari, in linea con la giornata nazionale già istituita nel 2020, riconoscendo il valore storico e culturale delle tradizioni e l’integrazione sociale.
Dotare di un infopoint turistico il centro cittadino e garantire il funzionamento di quello esistente in prossimità del piazzale di Santa Maria delle Grazie, inoltre, strutturare totem identificativi dei principali luoghi della città, con QRcode di spiegazione.
Costituire l’Albo Comunale della Guide Turistiche previa organizzazione di corsi in collaborazione con operatori turistici e scuole.
Contrastare il fenomeno dell’accattonaggio nella zona internazionale ricercando soluzioni condivise con gli operatori turistici locali.
Bisogna implementare le strutture sportive (tra cui quelle dedicate al tennis) con la sistemazione definitiva dello stadio comunale “Antonio Massa” e della pista di atletica.
Organizzare eventi sportivi con il coinvolgimento delle associazioni sportive locali.
9) Imposta di soggiorno o meglio conosciuta come Tassa di Soggiorno
Non c’è dubbio che la tassa di soggiorno sia un costo aggiuntivo per i turisti, e viceversa una importante fonte di reddito o entrata finanziaria per il Comune, soldi che devono essere tassativamente utilizzati per promuovere ed incrementare il turismo oltre che migliorare i servizi offerti ai Pellegrini avendo come scopo finale il miglioramento del comparto turistico locale e dell’accoglienza.
10) Agricoltura e Allevamento
Necessita valorizzare i prodotti tipici organizzando annualmente una mostra mercato specifica e sostenere il settore della pastorizia tradizionale, che è in decremento a causa dell’abbandono da parte delle nuove generazioni e per i cambiamenti climatici che generano lunghi periodi di siccità, anche attraverso riduzioni significative dei canoni periodici di fida civica e supporto con forniture di ristori (cibo e/o acqua) per il bestiame in periodi di siccità prolungata, disattese dalle amministrazioni precedenti. Promuovere la creazione di consorzi oleari al fine di valorizzare le eccellenze del nostro territorio.
11) Cura e tutela degli animali domestici
Sempre più cittadini sangiovannesi possiedono animali domestici, pertanto, nei confronti di quest’ultimi bisogna porre maggiore cura ed attenzione. Bisogna prevedere la presenza di numero maggiore di contenitore per gli escrementi, programmare una campagna periodica di sterilizzazione al fine di ridurre il fenomeno del randagismo e migliorare la gestione del canile effettuando una nuova gara per la gestione dello stesso, coinvolgendo nella predisposizione del relativo capitolato le associazioni che quotidianamente svolgono il meritorio compito di assistenza e cura agli animali.
12) Mensa scolastica
La scuola esercita una funzione educativa molto importante, anche attraverso la ristorazione scolastica, rappresenta un luogo privilegiato per l’educazione alimentare ed è per tanto che è necessario avere maggiore attenzione nella sua gestione.
13) Bilancio, trasparenza e rilancio economico
Investire in politiche che favoriscano l’innovazione ecologica nei processi di produzione e di consumo, determinando una progressiva inversione in termini di sostenibilità, creando buona occupazione e rendendo più competitivo il nostro sistema sul fronte della qualità.Sul versante della reperibilità delle risorse, si devono combattere sprechi, scarsa qualità, evasione, occorre rifuggire dai permessi di costruzione per incassare gli oneri di urbanizzazione. Si deve attingere dai Fondi Europei, dai bandi delle Casse di Risparmio (stimolandoli), ipotizzare Fondi rotativi regionali di garanzia, Cassa Depositi e Prestiti, costruire sinergie trasparenti con aziende e imprese, specialmente se del nostro territorio.
Si possono reperire risorse per lo sviluppo economico locale attraverso una diversa tipologia delle spese, semplificazione burocratica, specifiche nelle gare d’appalto per prodotti “verdi”, trasparenza.
- individuare risorse del bilancio comunale da destinare a interventi di particolare valenza sociale che richiedono la partecipazione dei cittadini in quanto destinatari del progetto previsto;
- proporre concorsi di idee per particolari progettazioni di interesse sociale per individuare la migliore progettazione preliminare partecipata;
- realizzazione delle progettazioni esecutive partecipate e trasparenti.
14) Politiche Giovanili
Fra i principi della “Strategia UE per la gioventù 2019-2027” si individua la Partecipazione come elemento fondante per le politiche giovanili. Per iniziare a lavorare sui giovani si propone di creare un “Forum Scuola-Comune” ovvero una serie di incontri fra dirigenti scolastici, insegnanti, studenti e amministrazione comunale, volti a stilare proposte e progetti comuni per gli adolescenti con riguardo ai temi della socialità, dell’ambiente, della violenza di genere, dell’educazione all’affettività, dei social media e qualunque altro tema di interesse riguardi la contemporaneità e le politiche giovanili.
Per favorire la partecipazione alla vita attiva della cittadinanza, si propone uno sportello “INFORMATIVO PER I GIOVANI”, con lo scopo di favorire l’integrazione degli stessi all’interno del tessuto sociale e la partecipazione alla comunità, il tutto deve essere fatto mediante un professionista esperto nell’intercettare fondi regionali, nazionali ed europei in materia di cooperazione sociale e terzo settore.
Creare momenti di aggregazione fra i giovani guidando le associazioni nell’iter di affidamento di spazi sociali e fornendo contatti con le realtà già attive sul territorio.
Per valorizzare al meglio il talento di giovani artisti dediti al graffittismo e alla urban art nasce l’idea di “To write to fight”, un progetto volto ad istituire una stretta collaborazione con giovani writer al fine di realizzare, attraverso le loro opere, una riappropriazione degli spazi sociali.
Per aiutare i giovani scrittori e giornalisti, si propone ancora l’istituzione di un “Osservatorio Sangiovannese”, ossia una rivista a cadenza semestrale, come strumento di riflessione, dialogo e diffusione su tematiche legate al mondo giovanile; la rivista si propone di contenere anche uno spazio per quei cittadini sangiovannesi , che per ragioni di studio o di lavoro, si trovano lontani dalla loro terra natia e vogliano esprimere le proprie opinioni sulla città o semplicemente condividere le loro esperienze.
Proseguendo sul filone artistico, si propone anche la creazione di un “Festival” di produzioni musicali dei giovani del nostro territorio, che ovviamente comprenda anche i territori limitrofi, col fine di dare una prima vera opportunità ai molti artisti emergenti nostrani di salire su di un palco e potersi esibire davanti ad un pubblico.
Infine è giusto che l’amministrazione comunale promuova attivamente progetti di mobilità giovanile, uno fra tutti, il programma ERASMUS+ che risulta essere uno strumento di apprendimento fondamentale e attuale, nell’idea della nostra doppia appartenenza, italiana ed europea. Partire, crescere, tornare per un futuro che sia un giorno il presente che possiamo offrire.
15) Sostenibilità, inclusione sociale contrasto alla Ludopatia
Nell’attuale fase di difficoltà economica e occupazionale tutte le istituzioni sono chiamate a dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini, in special modo a quanti sono a rischio di esclusione sociale.Si rende necessario fornire sostegno alle famiglie e a tutti i suoi componenti, attraverso la creazione di una rete solidale per le famiglie in stato di bisogno e creazione di una sinergia tra le associazioni di volontariato operanti sul territorio.
Fondamentale diventa anche l’ampliamento dei lavori sul P.E.B.A. (piano di eliminazione delle barriere architettoniche).Si devono creare spazi di quartiere di incontro e di socializzazione: nuovi spazi di servizio alle famiglie per favorire i rapporti ludici tra genitori e figli, nonni e nipoti, organizzazione di doposcuola, arricchimento dell’offerta formativa, valorizzando le competenze di studenti che tornano dopo la laurea e sono in quella difficile transizione che li porterà da studenti a lavoratori e di insegnanti in pensione che hanno ancora molto da dare, rendere disponibili mediatori culturali per una corretta conoscenza di culture e mondi diversi.Si devono potenziare i servizi alla persona sia in qualità sia in quantità per gli anziani, i bambini, le famiglie, le persone con disabilità, gli immigrati, i soggetti a rischio di nuove povertà. Per tutto questo è necessaria un’adeguata preparazione del personale al quale va garantito un giusto trattamento economico. Va inoltre posta un’attenzione particolare sulla gestione del disagio giovanile.Un Comune che tiene ai propri cittadini non può derogare ad altri alcuni compiti fondamentali. Crediamo che prendersi cura dei cittadini più deboli, fragili, a rischio di emarginazione, sia uno dei principali compiti di un’Amministrazione perciò lavoreremo affinché il settore dei servizi sociali venga rafforzato sia in termini di personale sia di dotazione finanziaria.La nascita di un figlio comporta enormi cambiamenti e spesso notevoli spese che incidono fortemente sul bilancio familiare. Nell’ottica di vicinanza alle famiglie neogenitoriali, il Comune riconosce alle famiglie di nuovi nati, un blocchetto di 30 buoni da € 10 cadauno per l’acquisto di prodotti per la prima infanzia in esercizi convenzionati.La ludopatia ha superato i livelli di guardia e ormai rappresenta una tragedia che si consuma spesso nel silenzio familiare.L’Amministrazione deve prevenire efficacemente il proliferare di sale slot incentivando gli operatori che decidono di non installare nei propri locali videolottery con sgravi fiscali e riduzioni dei tributi locali.Bisogna limitare l’orario di apertura prevedendo che i suddetti locali possano essere aperti dalle ore 09,00 alle ore 12:00 e dalle ore 17:00 alle ore 22:00 per tutti giorni della settimana, compresi i giorni festivi. Predisporre progetti per le persone con disabilità atti a favorire anche la loro vita indipendente con sostegni economici previsti dalla Regione Puglia (Assegno di cura, Pro.Vi, Buoni Servizio, etc….).Sensibilizzazione ai temi della pace e dei diritti, all’uopo istituire “premi” per studenti.Coinvolgere i cittadini alla vita pubblica con informazione continua tramite un servizio di messaggistica dedicato per ricordare scadenze, fornire informazioni e avvisi urgenti.Programmare continue campagne di sensibilizzazione sull’ambiente, educazione civica, sicurezza, accoglienza..
16) Lavori pubblici
I numerosi fallimenti registrati negli ultimi anni (Agropolis, Parcheggio multipiano, Terminal bus, “Piscine comunali”, Polivalente scolastico etc…) richiedono un’analisi seria delle cause e un conseguente cambio di modo di operare.
Oltre al “piano triennale delle opere pubbliche” che individua le esigenze della collettività e del territorio per migliorare la vita dei cittadini, necessita predisporre/programmare concorsi di idee e progettazioni condivise dove i cittadini scelgono la migliore idea e integrano con osservazioni utili le progettazioni definitive.
Necessita, anche, un maggiore coinvolgimento nelle scelte progettuali degli interventi sul nostro territorio da parte di Enti Sovracomunali.
L’incapacità di programmare e la sottovalutazione del “rischio idraulico” cui è soggetto il nostro abitato, non hanno ancora risolto i problemi e i rischi connessi per cui è opportuno completare le opere già in corso di esecuzione fino a collaudo ed eseguire quelle ancora in fase di progettazione. Ultimare i lavori di “fogna bianca” con tutti i collegamenti ai collettori in fase di realizzazione e, soprattutto, portare a termine i lavori per la “Galleria idraulica”.
Riattivare e potenziare, con urgenza, l’utilizzo della Biblioteca comunale.
Migliorare il regolamento sui ripristini stradali conseguenti a operazioni di scavo a tutela degli interessi collettivi e per ridurre al minimo i disagi dei cittadini.
Importante è dare nuova vita alla zona di “Pantano” mettendo in esecuzione il progetto di realizzazione di una pista ciclo-pedonale, aree pic-nic e, soprattutto, il ripristino del laghetto da adibire a pesca sportiva, così da permettere ai nostri concittadini di poter usufruire di spazi verdi dedicati allo sport e alla famiglia.
17) Città sicura
Necessita garantire il sostegno finanziario e di risorse alle attività di Protezione Civile, alle associazioni del terzo settore operanti nel campo della salute, della tutela ambientale e della prevenzione.
Dotare la Polizia Locale di droni utili in caso di incendi, alluvioni, terremoti, crimini edilizi-ambientali e per verificare periodicamente la pericolosità idraulica delle valli a ridosso dell’abitato.
Oltre al Centro Storico e punti nevralgici della città (cimitero, zona internazionale, monumenti, uffici pubblici, ..etc), proteggere gli ingressi dell’abitato implementando l’installazione di telecamere.